Terza Parte > Cristo > Perfezione della prole concepita > Se Cristo sia stato santificato nel primo istante del suo concepimento
Tertia pars
Quaestio 34
Articulus 1
[48297] IIIª q. 34 a. 1 arg. 1 Ad primum sic proceditur. Videtur quod Christus non fuerit sanctificatus in primo instanti suae conceptionis. Dicitur enim I Cor. XV, non prius quod spirituale est, sed quod animale, deinde quod spirituale. Sed sanctificatio gratiae pertinet ad spiritualitatem. Non ergo statim a principio suae conceptionis Christus percepit gratiam sanctificationis, sed post aliquod spatium temporis.
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Terza parte
Questione 34
Articolo 1
[48297] IIIª q. 34 a. 1 arg. 1
SEMBRA che Cristo non sia stato santificato nel primo istante del suo concepimento. Infatti:
1. S. Paolo dice: "Non è prima l'elemento spirituale, bensì l'animale: lo spirituale vien dopo". Ora, la santificazione della grazia appartiene allo spirituale. Dunque Cristo non ha ricevuto la grazia della santificazione al principio del suo concepimento, ma dopo un certo tempo.
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[48298] IIIª q. 34 a. 1 arg. 2 Praeterea, sanctificatio videtur esse a peccato, secundum illud I Cor. VI, et hoc quidem fuistis aliquando, scilicet peccatores, sed abluti estis, sed sanctificati estis. Sed in Christo nunquam fuit peccatum. Ergo non convenit sibi sanctificari per gratiam.
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[48298] IIIª q. 34 a. 1 arg. 2
2. La santificazione suppone il peccato precedente, secondo l'affermazione di S. Paolo: "E un tempo voi foste tali", cioè peccatori, "ma siete stati lavati, siete stati santificati". In Cristo però mai vi fu peccato. Dunque non aveva bisogno di essere santificato dalla grazia.
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[48299] IIIª q. 34 a. 1 arg. 3 Praeterea, sicut per verbum Dei omnia facta sunt, ita per verbum incarnatum sunt omnes homines sanctificati qui sanctificantur, Heb. II, qui sanctificat et qui sanctificantur ex uno omnes. Sed verbum Dei, per quod facta sunt omnia, non est factum, ut Augustinus dicit, in I de Trin. Ergo Christus, per quem sanctificantur omnes, non est sanctificatus.
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[48299] IIIª q. 34 a. 1 arg. 3
3. Come "tutte le cose sono state fatte" per mezzo del Verbo di Dio, così per mezzo del Verbo incarnato tutti gli uomini vengono santificati, secondo le parole di S. Paolo: "Chi santifica e i santificati provengono tutti da uno". Ma "il Verbo di Dio, per mezzo del quale furono create tutte le cose, non è stato fatto", dice S. Agostino. Quindi Cristo, per mezzo del quale tutti vengono santificati, non è stato santificato.
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[48300] IIIª q. 34 a. 1 s. c. Sed contra est quod dicitur Luc. I, quod ex te nascetur sanctum, vocabitur filius Dei. Et Ioan. X, quem pater sanctificavit et misit in mundum.
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[48300] IIIª q. 34 a. 1 s. c.
IN CONTRARIO: Si legge in S. Luca: "Il santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio". E in S. Giovanni: "Quello che il Padre santificò e inviò nel mondo".
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[48301] IIIª q. 34 a. 1 co. Respondeo dicendum quod, sicut supra dictum est, abundantia gratiae sanctificantis animam Christi derivatur ex ipsa verbi unione, secundum illud Ioan. I, vidimus gloriam eius quasi unigeniti a patre, plenum gratiae et veritatis. Ostensum est autem supra quod in primo instanti conceptionis corpus Christi animatum fuit et a verbo Dei assumptum. Unde consequens est quod in primo instanti conceptionis Christus habuit plenitudinem gratiae sanctificantis animam et corpus eius.
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[48301] IIIª q. 34 a. 1 co.
RISPONDO: L'abbondanza della grazia, che santifica l'anima di Cristo, deriva, come abbiamo detto, dalla sua unione col Verbo, secondo le parole di S. Giovanni: "Noi ne abbiamo visto la gloria, gloria eguale a quella dell'Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità". Ora, abbiamo dimostrato sopra che il corpo di Cristo ricevette l'infusione dell'anima e fu assunto dal Verbo di Dio nel primo istante del suo concepimento. Ne segue quindi che da quel primo istante Cristo ebbe la pienezza della grazia che ne santifica l'anima e il corpo.
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[48302] IIIª q. 34 a. 1 ad 1 Ad primum ergo dicendum quod ille ordo quem ponit ibi apostolus, pertinet ad eos qui per profectum ad spiritualem statum perveniunt. In mysterio autem incarnationis magis consideratur descensus divinae plenitudinis in naturam humanam, quam profectus humanae naturae, quasi praeexistentis, in Deum. Et ideo in homine Christo a principio fuit perfecta spiritualitas.
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[48302] IIIª q. 34 a. 1 ad 1
SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. L'ordine indicato dall'Apostolo, riguarda coloro che allo stato spirituale arrivano progressivamente. Nel mistero dell'incarnazione invece va considerata la discesa della pienezza divina nella natura umana, piuttosto che il progresso della natura umana, come preesistente, verso Dio. Quindi fin dal principio nell'uomo-Cristo vi fu lo stato spirituale perfetto.
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[48303] IIIª q. 34 a. 1 ad 2 Ad secundum dicendum quod sanctificari est aliquid fieri sanctum. Fit autem aliquid non solum ex contrario, sed etiam ex negative vel privative opposito, sicut album fit ex nigro, et etiam ex non albo. Nos autem ex peccatoribus sancti efficimur, et ita sanctificatio nostra est ex peccato. Sed Christus quidem, secundum hominem, factus est sanctus, quia hanc gratiae sanctitatem non semper habuit, non tamen factus est sanctus ex peccatore, quia peccatum nunquam habuit; sed factus est sanctus ex non sancto secundum hominem, non quidem privative, ut scilicet aliquando fuerit homo et non fuerit sanctus, sed negative, quia scilicet, quando non fuit homo, non habuit sanctitatem humanam. Et ideo simul factus fuit homo et sanctus homo. Propter quod Angelus dixit, Luc. I, quod nascetur ex te sanctum. Quod exponens Gregorius, XVIII Moral., dicit, ad distinctionem nostrae sanctitatis, Iesus sanctus nasciturus asseritur. Nos quippe, si sancti efficimur, non tamen nascimur, quia ipsa naturae corruptibilis conditione constringimur. Ille autem solus veraciter sanctus natus est, qui ex coniunctione carnalis copulae conceptus non est.
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[48303] IIIª q. 34 a. 1 ad 2
2. Essere santificato significa diventare santo. Ora, una cosa può realizzarsi, non soltanto a partire dal suo contrario, ma anche a partire dalla sua negazione o privazione: p. es., una cosa può diventare bianca da nera, o semplicemente da non bianca. Noi però da peccatori diventiamo santi: e quindi la nostra santificazione ha come punto di partenza il peccato. Cristo invece diventò santo come uomo, perché non ebbe sempre questa grazia della santità. Tuttavia non diventò santo da peccatore, non avendo mai peccato. Come uomo, diventò santo, da non santo che era, non però in maniera privativa, quasi che in un determinato momento sia stato uomo e non santo; ma in maniera negativa, nel senso che quando ancora non era uomo non aveva la santità umana. E così diventò uomo e insieme uomo santo. Ecco perché l'Angelo disse: "Il santo che nascerà da te". E S. Gregorio spiega: "È detto che Gesù nascerà santo, per distinguere la sua dalla nostra santità. Noi infatti possiamo diventar santi, ma non nasciamo santi; perché siamo vincolati dalla condizione stessa della nostra natura corruttibile. Invece nacque veramente santo solo colui che non fu concepito mediante l'unione carnale".
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[48304] IIIª q. 34 a. 1 ad 3 Ad tertium dicendum quod aliter operatur pater creationem rerum per filium, aliter tota Trinitas sanctificationem hominum per hominem Christum. Nam verbum Dei est eiusdem virtutis et operationis cum Deo patre, unde pater non operatur per filium sicut per instrumentum, quod movet motum. Humanitas autem Christi est sicut instrumentum divinitatis, sicut supra dictum est. Et ideo humanitas Christi est sanctificans et sanctificata.
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[48304] IIIª q. 34 a. 1 ad 3
3. Il Padre non opera per mezzo del Figlio nella creazione delle cose allo stesso modo che tutta la Trinità opera la santificazione degli uomini per mezzo del Cristo-uomo. Infatti il Verbo di Dio ha lo stesso potere e lo stesso operare di Dio Padre: ecco perché il Padre non si serve del Figlio come di uno strumento, il quale muove perché è mosso. L'umanità di Cristo invece, e l'abbiamo già notato, è come "uno strumento della divinità". Perciò l'umanità di Cristo santifica ed è santificata.
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