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Se l'epicheia sia tra le parti della giustizia
Secunda pars secundae partis
Quaestio 120
Articulus 2
[43959] IIª-IIae q. 120 a. 2 arg. 1 Ad secundum sic proceditur. Videtur quod epieikeia non sit pars iustitiae. Ut enim ex praedictis patet, duplex est iustitia, una particularis, et alia legalis. Sed epieikeia non est pars iustitiae particularis, quia se extendit ad omnes virtutes, sicut et iustitia legalis. Similiter etiam non est pars iustitiae legalis, quia operatur praeter id quod lege positum est. Ergo videtur quod epieikeia non sit pars iustitiae.
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Seconda parte della seconda parte
Questione 120
Articolo 2
[43959] IIª-IIae q. 120 a. 2 arg. 1
SEMBRA che l'epicheia non sia tra le parti della giustizia. Infatti:
1. Stando alle spiegazioni già date, esistono due tipi di giustizia: particolare e legale. Ora, l'epicheia non è parte della giustizia particolare; poiché si estende a tutte le virtù come la giustizia legale. E neppure è parte della giustizia legale; poiché porta ad agire al di là della legge. Dunque l'epicheia non è parte della giustizia.
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[43960] IIª-IIae q. 120 a. 2 arg. 2 Praeterea, virtus principalior non assignatur virtuti minus principali ut pars, cardinalibus enim virtutibus, quasi principalibus, assignantur secundariae virtutes ut partes. Sed epieikeia videtur esse principalior virtus quam iustitia, ut ipsum nomen sonat, dicitur enim ab epi, quod est supra, et dikaion, quod est iustum. Ergo epieikeia non est pars iustitiae.
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[43960] IIª-IIae q. 120 a. 2 arg. 2
2. Una virtù più importante non può essere attribuita come parte a una virtù inferiore: infatti alle virtù cardinali, in quanto sono principali, vengono attribuite come parti le virtù secondarie. Ma l'epicheia è una virtù più importante della giustizia, come risulta dal termine stesso: esso infatti deriva da epi e dikaion, cioè sopra il giusto. Perciò l'epicheia non è tra le parti della giustizia.
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[43961] IIª-IIae q. 120 a. 2 arg. 3 Praeterea, videtur quod epieikeia sit idem quod modestia. Nam Philipp. IV, ubi dicitur, modestia vestra nota sit omnibus hominibus, in Graeco habetur epieikeia. Sed secundum Tullium, modestia est pars temperantiae. Ergo epieikeia non est pars iustitiae.
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[43961] IIª-IIae q. 120 a. 2 arg. 3
3. L'epicheia sembra identificarsi con la modestia. Infatti nell'epistola ai Filippesi si legge: "La vostra modestia sia nota a tutti gli uomini", ma il testo greco dice epicheia. Ora, secondo Cicerone la modestia è tra le parti della temperanza. Dunque l'epicheia non è parte della giustizia.
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[43962] IIª-IIae q. 120 a. 2 s. c. Sed contra est quod philosophus dicit, in V Ethic., quod epieikes est quoddam iustum.
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[43962] IIª-IIae q. 120 a. 2 s. c.
IN CONTRARIO: Il Filosofo insegna che "l'epicheia è un certo tipo di giustizia".
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[43963] IIª-IIae q. 120 a. 2 co. Respondeo dicendum quod, sicut supra dictum est, virtus aliqua habet triplicem partem, scilicet partem subiectivam, integralem et quasi potentialem. Pars autem subiectiva est de qua essentialiter praedicatur totum, et est in minus. Quod quidem contingit dupliciter, quandoque enim aliquid praedicatur de pluribus secundum unam rationem, sicut animal de equo et bove; quandoque autem praedicatur secundum prius et posterius, sicut ens praedicatur de substantia et accidente. Epieikeia ergo est pars iustitiae communiter dictae, tanquam iustitia quaedam existens, ut philosophus dicit, in V Ethic. Unde patet quod epieikeia est pars subiectiva iustitiae. Et de ea iustitia per prius dicitur quam de legali, nam legalis iustitia dirigitur secundum epieikeiam. Unde epieikeia est quasi superior regula humanorum actuum.
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[43963] IIª-IIae q. 120 a. 2 co.
RISPONDO: Come abbiamo visto in precedenza, una virtù può avere tre tipi di parti: soggettive, integranti e quasi potenziali. Soggettiva è quella parte cui può essere attribuito il tutto del quale è una parte. E questo può avvenire in due modi: talora mediante predicazione univoca, cioè secondo un identico valore, ossia come il termine animale è attribuito al cavallo e al bue; talora mediante predicazione analogica secondo vari gradi, cioè come il termine ente è attribuito alla sostanza e agli accidenti. Ebbene, l'epicheia è parte della giustizia presa in senso generale, come "un dato tipo di giustizia", per usare le parole di Aristotele. Dunque essa è parte soggettiva della giustizia. E il termine giustizia si applica ad essa in grado più eminente che alla giustizia legale: la quale è giusta solo se regolata dall'epicheia. Perciò l'epicheia è come una regola superiore degli atti umani.
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[43964] IIª-IIae q. 120 a. 2 ad 1 Ad primum ergo dicendum quod epieikeia correspondet proprie iustitiae legali, et quodammodo continetur sub ea, et quodammodo excedit eam. Si enim iustitia legalis dicatur quae obtemperat legi sive quantum ad verba legis sive quantum ad intentionem legislatoris, quae potior est, sic epieikeia est pars potior legalis iustitiae. Si vero iustitia legalis dicatur solum quae obtemperat legi secundum verba legis, sic epieikeia non est pars legalis iustitiae, sed est pars iustitiae communiter dictae, contra iustitiam legalem divisa sicut excedens ipsam.
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[43964] IIª-IIae q. 120 a. 2 ad 1
SOLUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ: 1. Propriamente l'epicheia corrisponde alla giustizia legale, che in un senso la include, mentre in un altro senso ne viene inclusa. Infatti se per giustizia legale s'intende la virtù che segue la legge, sia letteralmente, sia secondo l'intenzione del legislatore, il che è più importante, allora l'epicheia non è che la parte principale della giustizia legale. Se invece per giustizia legale s'intende solo quella che segue letteralmente la legge, allora l'epicheia non fa parte della giustizia legale, ma è parte della giustizia in generale entrando nella sua divisione come termine contrario della giustizia legale in quanto superiore ad essa.
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[43965] IIª-IIae q. 120 a. 2 ad 2 Ad secundum dicendum quod, sicut philosophus dicit, in V Ethic., epieikeia est melior quadam iustitia, scilicet legali quae observat verba legis. Quia tamen et ipsa est iustitia quaedam, non est melior omni iustitia.
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[43965] IIª-IIae q. 120 a. 2 ad 2
2. Come dice il Filosofo, l'epicheia è "superiore a un certo tipo di giustizia", cioè alla giustizia legale, che si limita a osservare letteralmente la legge. Siccome però anch'essa è un tipo di giustizia, non si può dire che è superiore a qualsiasi giustizia.
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[43966] IIª-IIae q. 120 a. 2 ad 3 Ad tertium dicendum quod ad epieikeiam pertinet aliquid moderari, scilicet observantiam verborum legis. Sed modestia quae ponitur pars temperantiae, moderatur exteriorem hominis vitam, puta in incessu vel habitu, vel aliis huiusmodi. Potest tamen esse quod nomen epieikeiae, apud Graecos, per quandam similitudinem transfertur ad omnes moderationes.
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[43966] IIª-IIae q. 120 a. 2 ad 3
3. L'epicheia ha il compito di moderare l'osservanza materiale della legge. Ora, la modestia che è posta tra le parti della temperanza, modera la vita esteriore dell'uomo, nel modo di camminare, di vestire, ecc. Tuttavia può darsi che i greci per una certa analogia abbiano esteso il termine epicheia a tutti i tipi di moderazione.
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