Articolo 12: «CREDO
Introduzione
[1020] Per il cristiano, che unisce
la propria morte a quella di Gesù, la morte è come un
andare verso di lui ed entrare nella vita eterna. Quando
III. La purificazione finale o Purgatorio
VI. La speranza dei cieli nuovi e della terra nuova
In sintesi
[1051] Ogni
uomo riceve nella sua anima immortale la propria retribuzione eterna fin dalla
sua morte, in un giudizio particolare ad opera di Cristo, giudice dei vivi e
dei morti.
[1052] «Noi
crediamo che le anime di tutti coloro che muoiono nella grazia di Cristo...
costituiscono il Popolo di Dio nell’al di là della morte, la quale sarà
definitivamente sconfitta nel giorno della risurrezione, quando queste anime
saranno riunite ai propri corpi» .
[1053] «Noi
crediamo che la moltitudine delle anime, che sono riunite attorno a Gesù e a Maria in Paradiso, forma
[1054] Coloro
che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma imperfettamente purificati,
benché sicuri della loro salvezza eterna, vengono sottoposti, dopo la morte, ad
una purificazione, al fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella
gioia di Dio.
[1055] In
virtù della «comunione dei santi»,
[1056] Seguendo
l’esempio di Cristo,
[1057] La pena principale
dell’inferno consiste nella separazione eterna da Dio; in Dio soltanto l’uomo
può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali
aspira.
[1058]
[1059] «La
santissima Chiesa romana crede e confessa fermamente che nel giorno del
Giudizio tutti gli uomini compariranno col loro corpo davanti al tribunale di
Cristo per rendere conto delle loro azioni» .
[1060] Alla fine dei tempi, il Regno di Dio giungerà alla sua pienezza. Allora i giusti regneranno con Cristo per sempre, glorificati in corpo e anima, e lo stesso universo materiale sarà trasformato. Dio allora sarà «tutto in tutti» (1Cor 15,28), nella vita eterna.