VOCAZIONE E LIBERTA’
04. 10. 27
Qualcuno ha desiderato conversare con me, ma io non c’ero. Allora mi ha chiamato dal nulla - era la mia condizione - e mi ha fatto esistere. L’operazione s’è attuata in questo modo: Colui che lo poteva mi ha donato a me stesso. In questo modo ha preso inizio l’avventura della mia vita, senza che io lo potessi chiedere né desiderare. Colui che opera in questo modo si chiama padre.
La cosa mi coinvolge nell’intimo di me stesso, là dove sono posti i fondamenti del mio essere.
Inconsapevole e non consultato – e come sarebbe potuto essere diversamente? – mi trovo coinvolto nella vicenda fin dalla radice di me stesso.
Cosa faccio? Gradisco il dono oppure lo rifiuto? Lo accetto di buon grado oppure lo tengo con riserva e diritto di mugugno?
E’ qui il fondamento della mia libertà, non posso procedere correttamente lasciandomi alle spalle il problema irrisolto. Il mio bene sta nel riconoscermi figlio con libertà, sebbene non mi sia data alternativa ragionevole. Dio mi ama e mi colloca nella condizione di contraccambiargli l’amore mettendomi a pari con Lui. Questa parità con Dio, che potrebbe sembrare blasfema, è nella natura dell’amore e, pur non togliendomi dalla mia condizione di creatura, mi fa realizzare la divinizzazione della mia vita. La costituzione della mia persona non tollera che io deleghi la scelta né che permetta di essere spinto oltre la mia volontà.
SCELTA
04. 12. 18
Maria e Giuseppe non hanno scelto il ruolo di madre e di padre di Gesù, sono stati scelti.
Parrebbe una limitazione della loro libertà. Nel sentire corrente si pensa che la libertà sia esclusivamente nella possibilità di scegliere senza limitazioni. Ma come può scegliere la
sua strada colui che dispone di sguardo limitato quando è coinvolto in cose più grandi di
lui? La verità della nostra vita è che al principio non siamo stati noi a scegliere, siamo stati
scelti. Per di più viviamo di cose dallo spessore trascendente, cioè più grandi della nostra
capacità di capire. Lo Spirito Santo ci muove dal di dentro se gli siamo docili e ci guida
liberando ciascuno di noi a mano a mano che avanziamo nella conoscenza della verità.