Articolo 6: IL SACRAMENTO DELL’ORDINE
Introduzione
[1536] L’Ordine è il sacramento grazie al quale la missione
affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa
sino alla fine dei tempi: è, dunque, il sacramento del ministero apostolico.
Comporta
tre gradi: l’episcopato, il
presbiterato e il diaconato. Per l’istituzione e la missione del ministero
apostolico da parte di Cristo, vedi sotto. Qui si tratta soltanto della via
sacramentale attraverso la quale tale ministero viene
trasmesso.
I.
Perché il nome di sacramento
dell’Ordine?
II. Il sacramento dell’Ordine nell’Economia della Salvezza
III. I tre gradi del sacramento dell’Ordine
IV. La celebrazione di questo sacramento
V. Chi può conferire questo sacramento?
VI. Chi può ricevere questo sacramento?
VII. Gli effetti del sacramento dell’Ordine
In sintesi
[1590] San
Paolo dice al suo discepolo Timoteo: «Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio
che è in te per l’imposizione delle mie mani» (2Tm 1,6), e «se uno aspira all’episcopato, desidera
un nobile lavoro» (1Tm 3,1). A Tito diceva: «Per questo ti ho lasciato
a Creta, perché regolassi ciò che rimane da fare e
perché stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho
dato» (Tt 1,5).
[1591] Tutta
[1592] Il
sacerdozio ministeriale differisce essenzialmente dal sacerdozio comune dei
fedeli poiché conferisce un potere sacro per il servizio dei fedeli. I ministri
ordinati esercitano il loro servizio presso il popolo di Dio attraverso
l’insegnamento [munus docendi] , il culto divino [munus liturgicum] e il governo pastorale [munus
regendi] .
[1593] Fin
dalle origini, il ministero ordinato è stato conferito ed esercitato in tre
gradi: quello dei vescovi, quello dei presbiteri e quello dei diaconi. I
ministeri conferiti dall’ordinazione sono insostituibili per la struttura
organica della Chiesa: senza il vescovo, i presbiteri e i diaconi, non si può
parlare di Chiesa .
[1594] Il
vescovo riceve la pienezza del sacramento dell’Ordine che lo inserisce nel Collegio
episcopale e fa di lui il capo visibile della Chiesa particolare che gli è
affidata. I vescovi, in quanto successori degli Apostoli e membri del Collegio,
hanno parte alla responsabilità apostolica e alla missione di tutta
[1595] I
presbiteri sono uniti ai vescovi nella dignità sacerdotale e nello stesso tempo
dipendono da essi nell’esercizio delle loro funzioni pastorali; sono chiamati
ad essere i saggi collaboratori dei vescovi; riuniti attorno al loro vescovo
formano il «presbiterio», che insieme con lui porta la responsabilità della
Chiesa particolare. Essi ricevono dal vescovo la responsabilità di una comunità
parrocchiale o di una determinata funzione ecclesiale.
[1596] I
diaconi sono ministri ordinati per gli incarichi di servizio della Chiesa; non
ricevono il sacerdozio ministeriale, ma l’ordinazione conferisce loro funzioni
importanti nel ministero della Parola, del culto divino, del governo pastorale
e del servizio della carità, compiti che devono assolvere sotto l’autorità
pastorale del loro vescovo.
[1597] Il
sacramento dell’Ordine è conferito mediante l’imposizione delle mani seguita da
una preghiera consacratoria solenne che chiede a Dio
per l’ordinando le grazie dello Spirito Santo richieste per il suo ministero.
L’ordinazione imprime un carattere sacramentale indelebile.
[1598]
[1599] Nella
Chiesa latina il sacramento dell’Ordine per il presbiterato è conferito
normalmente solo a candidati disposti ad abbracciare liberamente il celibato e
che manifestano pubblicamente la loro volontà di osservarlo per amore del Regno
di Dio e del servizio degli uomini.
[1600] Spetta
ai vescovi conferire il sacramento dell’Ordine nei tre gradi.