Articolo 5: L’UNZIONE DEGLI INFERMI
Introduzione
[1499] «Con
la sacra unzione degli infermi e la preghiera dei presbiteri, tutta
I. Suoi fondamenti nell’Economia della Salvezza
II. Chi riceve e chi amministra questo sacramento?
III. Come si celebra questo sacramento?
IV. Gli effetti della celebrazione di questo sacramento
V. Il viatico, ultimo sacramento del cristiano
In sintesi
[1526] «Chi
è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo
averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la
preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha
commesso peccati, gli saranno perdonati»(Gc 5,14-15).
[1527] Il
sacramento dell’Unzione degli infermi ha lo scopo di conferire una grazia
speciale al cristiano che sperimenta le difficoltà
inerenti allo stato di malattia grave o alla vecchiaia.
[1528] Il
momento opportuno per ricevere la sacra Unzione è certamente quello in cui il
fedele comincia a trovarsi in pericolo di morte per malattia o vecchiaia.
[1529] Ogni
volta che un cristiano cade gravemente malato, può ricevere la sacra Unzione,
come pure quando, dopo averla già ricevuta, si verifica un aggravarsi della
malattia.
[1530] Soltanto
i sacerdoti (presbiteri e vescovi) possono amministrare il sacramento dell’Unzione
degli infermi; per conferirlo usano olio benedetto dal vescovo, o,
all’occorrenza, dallo stesso presbitero celebrante.
[1531] L’essenziale
della celebrazione di questo sacramento consiste nell’unzione sulla fronte e
sulle mani del malato (nel rito romano) o su altre parti del corpo (in
Oriente), unzione accompagnata dalla preghiera liturgica del sacerdote
celebrante che implora la grazia speciale di questo sacramento.
[1532]La grazia speciale del sacramento
dell’Unzione degli infermi ha come effetti:
- l’unione del malato alla passione di Cristo, per il suo bene e per
quello di tutta
- il conforto, la pace e il coraggio per sopportare cristianamente
le sofferenze della malattia o della vecchiaia;
-
il perdono dei peccati, se il malato non ha potuto ottenerlo con il sacramento
della Penitenza;
-
il recupero della salute, se ciò giova alla salvezza spirituale;
-
la preparazione al passaggio alla vita eterna