CONOSCI TE
STESSO
04.
08. 04
Si parla di autocomprensine, di autopossesso trascendente: asinus portans mysteria.
Sono solo un vuoto, una potenzialità, di cui non mi è noto né il nome né i confini.
Colui che si affaccia sul vuoto è preso da vertigini, gli gira la testa e gli si rovescia lo stomaco.
Imparerai a conoscere te stesso solo nell’atto di imparare la persona che ti sta di fronte.
La fatica e la felicità di vedere la persona in tutto il suo valore trascendente (la sua contiguità con Dio, che l’ha donata a se stessa) ti permette per un attimo di assaporare te stesso.
La prima cosa da sapere: mi addentro in qualche cosa di trascendente, vale a dire di più grande
(o meglio di più semplice) di quanto io possa scomporre in modo logico – matematico.
Appare subito che esiste per me una sola chanche: di fronte a quanto è più grande di me posso solo amare di più, esigere di più da me stesso, lasciarmi pervadere dalla bellezza che mi affascina.
Devo imparare la finezza, frutto di attenzione rispettosa e vigile. Se vuoi fare una carezza devi muoverti con grande padronanza delle tue mani.
L’emozione, che ti dà a conoscere il tuo cuore mentre te lo fa vibrare, deve trovare parole e gesti capaci di comunicarsi a chi ti sta di fronte.
Più rendi duttili le tue parole e i tuoi gesti più dai stabilità al tuo cuore.
PERSONA DONO
04.
08. 02
L’apice della mia persona è posto là dove io sono di me stesso e quindi dove vado maturando la consapevolezza di essere unico e inconfondibile.
Se non sono tonto mi dovrò accorgere che non sono stato io all’origine, ma chi mi ha amato: pro creatori e creatore.
Pertanto il senso della mia vita va cercato nell’amore di chi mi ha acceso all’esistenza.
Non saprò niente di me fin tanto che non mi sarò messo a conoscere il segreto nascosto nel cuore di chi mi ha fatto dono della vita.
FELICITA’
04.
08. 07
Non hai da giustificare il fatto che esisti come colui che senta il dovere di meritarlo con la sua bravura o di sdebitarsi con un comportamento perfetto.
Sei stato donato gratuitamente a te stesso. Il tuo compito è di dire grazie sorridendo e di imparare a godere la bellezza di persone e cose che ti stanno intorno.