AMORE
L’amore che germoglia e fiorisce
tra un uomo e una donna è desiderio di conoscere. Si tratta della
conoscenza più coinvolgente che si possa immaginare e che conferisce un
possesso singolare: “Io divento te, tu diventi me.” In questo
scambio l’uno e l’altra crescono e si realizzano. “Adamo
conobbe Eva, sua moglie, ed Eva concepì”. L’amore accende
l’intelligenza e la trascina come nessun’altra forza. I sentieri
dell’avventura non hanno segnaletica né tracce di passi
precedenti. Serve l’intuizione e la creatività del poeta e
dell’artista, la passione dell’arciere che cerca l’obiettivo
scagliando la freccia ad occhi bendati e impara a conoscere il bersaglio dal
tocco di ritorno. I passi domandano ogni giorno audacia fresca, resa possibile
dalla serena consapevolezza della propria esiguità.
La maturazione di quanto è nato
nel cuore si attua quando i protagonisti decidono di donarsi l’uno
all’altra. L’operazione esige attenta conoscenza di quanto si dona
e di quanto si riceve. L’amore patisce e non regge se è limitato
ad un contratto, che preveda una certa misura di prestazioni reciproche. Ha
necessità di espandersi in un’alleanza, si dona tutto e si riceve
tutto.
Il matrimonio, che perfeziona lo
scambio, è la massima espressione della libertà e posa sulle
spalle la responsabilità più impegnativa. Ti dono me stesso, la
radice della mia esistenza, quanto Dio ha donato a me per cavarmi dal nulla e
farmi vivere. Non esiste qualche cosa di più radicale. Il contenuto del
pacchetto è inesauribile alla conoscenza, capace di destare sorpresa e
stupore per tutti i giorni della vita. Quei due dovranno capire che il
territorio sul quale pongono dimora non divide a metà le competenze
dell’uno e dell’altra, è tutto di entrambi. Una vita sembra
essere poca cosa per capire, ma l’amore vero può avanzare
rapidamente come il fuoco nel bosco.
Quanto detto chiama in causa
direttamente il Creatore. Adamo dona ad Eva quello che ha ricevuto da Dio e prende
in dono quanto Eva possiede in modo uguale. La gratuità è la
caratteristica indispensabile dello scambio dei doni. L’uno e
l’altra dovrebbero ripetere ogni giorno a se stessi: “L’ho
avuta (avuto) in dono da Dio senza averla meritata (senza averlo meritato) e
senza potermi sdebitare in alcun modo”. La regola del gioco è
scritta nell’aforisma: amore con amor si paga.
Adamo cercherà Eva al di
là di ogni modello femminile per quanto intelligente e moderno.
Proponendosi di veder in lei l’altro se stesso, attuato in una forma
diversa dalla sua, ne cercherà il nome misterioso e, mettendola nella
condizione più felice della libertà, le darà modo di
espandersi in tutta la sua fragranza di donna. Quando Maria di Betania ha
versato il contenuto del suo vasetto sul capo di Gesù tutta la stanza
s’è riempita dei quel profumo, ma quando Cristo ha liberato lei
tutti i presenti hanno potuto godere della fragranza di Maria. (cfr. vangelo di
Giovanni, capitolo 12). E’ ripetitivo segnalare la reciprocità del
servizio. Eva sarà tentata di chiudersi in sé quando si senta
presa come oggetto, egualmente Adamo quando si senta trattato con interventi di
tipo isterico.
Adamo sarà tanto più
virile quanto saprà vegliare con i mille occhi della notte sul sonno di
Eva. Le farà da ammortizzatore per tenerla in equilibrio quando la
strada diventi malagevole sapendo soffrire quanto serve, senza lamentarsi.
Imparerà infine a difenderla contro se stesso, si correggerà
prima ancora di poterla offendere. Eva si prenderà cura con grazia della
stanchezza di Adamo e delle sue ferite. Imparerà ad esigere da lui a
tempo opportuno con fermezza e senza isterismo. Quando Adamo non la sente,
paradossalmente lei dovrà abbassare la voce, non alzarla. Entrambi
impareranno a perdonarsi reciprocamente e sapranno che l’amore gratuito
rigenera.
Il modo della realizzazione sta nella
capacità di contemplare. Adamo fisserà l’attenzione su
quanto lo ha stregato fino ai particolari più frivoli e apparentemente
casuali, cercherà negli occhi di lei barbagli di bellezza eterna e le
farà conoscere l’emozione che lei gli ha fatto provare. Inutile
ripetere la reciprocità dell’operazione. La capacità di
apprendimento dello sguardo contemplativo e della conseguente comunicazione
esige l’impegno quotidiano di una vita. L’esperienza di
felicità conseguente farà sapere che la fatica è ben
pagata. (03.06.21).