ANGELUS
Domenica
9 luglio 2000
"Un
accenno ritengo, poi, doveroso fare alle ben note manifestazioni che a Roma si
sono svolte nei giorni scorsi.
A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l'affronto
recato al Grande Giubileo dell'Anno Duemila e per l'offesa ai valori cristiani
di una Città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo.
La Chiesa non può tacere la verità, perché verrebbe meno alla fedeltà
verso Dio Creatore e non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è
male.
Vorrei, a tale riguardo, limitarmi a leggere quanto dice il Catechismo della Chiesa Cattolica, il quale, dopo avere rilevato che gli atti di omosessualità sono contrari alla legge naturale, così si esprime: "Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione" (CCC 2358)".
Giovanni
Paolo II
1 2