IV. Conseguenze della fede nel Dio unico
[222] Credere in Dio, l’Unico, ed
amarlo con tutto il proprio essere comporta per tutta la nostra vita enormi
conseguenze:
[223] Conoscere la grandezza e la
maestà di Dio:
«Ecco, Dio è così grande, che non lo comprendiamo» (Gb 36,26). Proprio per questo Dio deve essere «servito per primo»
.
[224] Vivere in rendimento di
grazie: se
Dio è l’Unico, tutto ciò che siamo e tutto ciò che abbiamo viene da lui: «Che
cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto?» (1Cor 4,7). «Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?» (Sal 116,12).
[225] Conoscere l’unità e la vera
dignità di tutti gli uomini: tutti sono fatti «a immagine e somiglianza di Dio» (Gen 1,26).
[226] Usare rettamente le cose
create: la
fede nell’Unico Dio ci conduce ad usare tutto ciò che non è lui nella misura in
cui ci avvicina a lui, e a staccarcene nella misura in cui da lui ci allontana
.
"Mio Signore e mio Dio, togli da me quanto mi allontana da te.Mio Signore
e mio Dio, dammi tutto ciò che mi conduce a te.Mio Signore e mio Dio, toglimi a
me e dammi tutto a te" .( S.Teresa di Gesù )
[227] Fidarsi
di Dio in ogni circostanza, anche nell’avversità. Una preghiera di santa Teresa di Gesù esprime
ciò mirabilmente:
"Niente ti turbi / niente ti
spaventi.Tutto passa / Dio non cambia.La pazienza ottiene tutto. / Chi ha
Dionon manca di nulla. / Dio solo basta". ( S.Teresa di Gesù )