Secondo libro dei Re
Capitolo 16
Regno di Acaz in
Giuda (736-716)
1Nell’anno diciassette di Pekach figlio di
Romelia, divenne re Acaz figlio di Iotam, re di Giuda. 2Quando divenne re, aveva vent’anni; regnò
sedici anni in Gerusalemme. Non fece ciò che è retto agli occhi del Signore suo
Dio, come Davide suo antenato. 3Camminò sulla strada dei re di Israele; fece perfino passare per il
fuoco suo figlio, secondo gli abomini dei popoli che il Signore aveva scacciati
di fronte agli Israeliti. 4Sacrificava
e bruciava incenso sulle alture, sui colli e sotto ogni albero verde.
5In quel tempo marciarono contro Gerusalemme
Rezin re di Aram, e Pekach figlio di Romelia, re di Israele; l’assediarono, ma
non riuscirono a espugnarla. 6Ma
il re di Edom approfittò di quella occasione per riconquistare Elat e unirla al
suo regno; ne scacciò i Giudei e tornarono ad abitarvi gli Idumei fino ad oggi.
7Acaz mandò messaggeri a Tiglat-Pilèzer re di
Assiria, per dirgli: «Io sono tuo servo e tuo figlio; vieni, liberami dalla
mano del re di Aram e dalla mano del re di Israele, che sono insorti contro di
me». 8Acaz, preso
l’argento e l’oro che si trovava nel tempio e nei tesori della reggia, lo mandò
in dono al re di Assiria. 9Il
re di Assur lo ascoltò e assalì Damasco e la prese, ne deportò la popolazione a
Kir e uccise Rezin.
10Il re Acaz andò incontro a Tiglat-Pilèzer re
di Assiria in Damasco e, visto l’altare che si trovava in Damasco, il re Acaz
mandò al sacerdote Uria il disegno dell’altare e il suo piano secondo il
lavoro. 11Il sacerdote Uria
costruì l’altare, prima che il re Acaz tornasse da Damasco, facendolo proprio
identico a quello che il re Acaz gli aveva mandato da Damasco. 12Tornato da Damasco, il re vide l’altare, vi
si avvicinò, vi salì, 13vi
bruciò l’olocausto e l’offerta, vi versò la libazione e vi sparse il sangue dei
sacrifici di comunione collocati sull’altare. 14Separò l’altare di bronzo, che era di fronte
al Signore, dalla fronte del tempio, ossia dal punto fra l’altare e il tempio,
e lo pose al fianco del nuovo altare verso settentrione. 15Il re Acaz ordinò al sacerdote Uria:
«Sull’altare grande brucerai l’olocausto del mattino, l’offerta della sera,
l’olocausto del re e la sua offerta, l’olocausto di tutto il popolo del paese,
la sua offerta e le sue libazioni, vi verserai sopra tutto il sangue
dell’olocausto e tutto il sangue dei sacrifici di comunione; circa l’altare di
bronzo io deciderò». 16Il
sacerdote Uria eseguì a puntino l’ordine di Acaz.
17Il re Acaz smontò le basi, da cui rimosse le
doghe e tolse i bacini. Fece scendere il grande bacino dai buoi di bronzo che
lo sostenevano e lo collocò sul pavimento di pietre. 18In considerazione del re d’Assiria egli
eliminò anche il portico del sabato, che era stato costruito nel tempio, e
l’ingresso esterno del re.
19Le altre gesta di Acaz, le sue azioni, ecco,
sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. 20Acaz si addormentò con i suoi padri; fu
sepolto nella città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Ezechia.