Secondo libro dei Re
Capitolo 2
VI. IL CICLO DI ELISEO
1. GLI INIZI
Rapimento di Elia,
che ha per successore Eliseo
1Poi, volendo Dio rapire in cielo in un
turbine Elia, questi partì da Gàlgala con Eliseo. 2Elia disse a Eliseo: «Rimani qui, perché il
Signore mi manda fino a Betel». Eliseo rispose: «Per la vita del Signore e per
la tua stessa vita, non ti lascerò». Scesero fino a Betel. 3I figli dei profeti che erano a Betel
andarono incontro a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore ti
toglierà il tuo padrone?». Ed egli rispose: «Lo so anch’io, ma non lo dite». 4Elia gli disse: «Eliseo, rimani qui, perché
il Signore mi manda a Gerico». Quegli rispose: «Per la vita del Signore e per
la tua stessa vita, non ti lascerò». Andarono a Gerico. 5I figli dei profeti che erano in Gerico si
avvicinarono a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore ti
toglierà il tuo padrone?». Rispose: «Lo so anch’io, ma non lo dite». 6Elia gli disse: «Rimani qui, perché il
Signore mi manda al Giordano». Quegli rispose: «Per la vita del Signore e per
la tua stessa vita, non ti lascerò». E tutti e due si incamminarono.
7Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li
seguirono e si fermarono a distanza; loro due si fermarono sul Giordano. 8Elia prese il mantello, l’avvolse e percosse
con esso le acque, che si divisero di qua e di là; i due passarono
sull’asciutto. 9Mentre passavano,
Elia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare per te prima che sia
rapito lontano da te». Eliseo rispose: «Due terzi del tuo spirito diventino
miei». 10Quegli soggiunse:
«Sei stato esigente nel domandare. Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito
lontano da te, ciò ti sarà concesso; in caso contrario non ti sarà concesso». 11Mentre camminavano conversando, ecco un carro
di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine
verso il cielo. 12Eliseo guardava e
gridava: «Padre mio, padre mio, cocchio d’Israele e suo cocchiere». E non lo
vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. 13Quindi raccolse il mantello, che era caduto a
Elia, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano.
14Prese il mantello, che era caduto a Elia, e
colpì con esso le acque, dicendo: «Dove è il Signore, Dio di Elia?». Quando
ebbe percosso le acque, queste si separarono di qua e di là; così Eliseo passò
dall’altra parte. 15Vistolo da una
certa distanza, i figli dei profeti di Gerico dissero: «Lo spirito di Elia si è
posato su Eliseo». Gli andarono incontro e si prostrarono a terra davanti a
lui. 16Gli dissero:
«Ecco, fra i tuoi servi ci sono cinquanta uomini di valore; vadano a cercare il
tuo padrone nel caso che lo spirito del Signore l’avesse preso e gettato su
qualche monte o in qualche valle». Egli disse: «Non mandateli!». 17Ma essi insistettero tanto che egli confuso
disse: «Mandateli!». Mandarono cinquanta uomini che cercarono per tre giorni,
ma non lo trovarono. 18Tornarono
da Eliseo, che stava in Gerico. Egli disse loro: «Non vi avevo forse detto: Non
andate?».
Due miracoli di
Eliseo
19Gli abitanti della città dissero a Eliseo:
«Ecco è bello soggiornare in questa città, come tu stesso puoi constatare,
signore, ma l’acqua è cattiva e la terra è sterile». 20Ed egli disse: «Prendetemi una pentola nuova
e mettetevi del sale». Gliela portarono. 21Eliseo si recò alla sorgente dell’acqua e vi versò il sale,
pronunziando queste parole: «Dice il Signore: Rendo sane queste acque; da esse
non si diffonderanno più morte e sterilità». 22Le acque rimasero sane fino ad oggi, secondo
la parola pronunziata da Eliseo.
23Di lì Eliseo andò a Betel. Mentre egli
camminava per strada, uscirono dalla città alcuni ragazzetti che si burlarono
di lui dicendo: «Vieni su, pelato; vieni su, calvo!». 24Egli si voltò, li guardò e li maledisse nel
nome del Signore. Allora uscirono dalla foresta due orse, che sbranarono
quarantadue di quei fanciulli. 25Di là egli andò al monte Carmelo e quindi tornò a Samaria.