CAPITOLO TERZO:
INTRODUZIONE
[1949] Chiamato alla beatitudine,
ma ferito dal peccato, l’uomo ha bisogno della salvezza di Dio. L’aiuto divino
gli viene dato in Cristo, per mezzo della legge che lo
dirige e nella grazia che lo sostiene:Attendete alla vostra
salvezza con timore e tremore. È Dio infatti che
suscita in voi il volere e l’operare secondo i suoi benevoli disegni
(Fil
2,12-13).
Articolo 2: GRAZIA E
GIUSTIFICAZIONE
Articolo 3: LA CHIESA, MADRE E
MAESTRA
I DIECI
COMANDAMENTI
Esodo 20,
2-17
Io sono il Signore tuo Dio
che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla
condizione di schiavitù.
Non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di
ciò che è lassù nel cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è
nelle acque, sotto terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso,
che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta
generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra
il suo favore fino a mille generazioni, per coloro che mi amano e osservano i
miei comandamenti.
Non pronuncerai invano il
nome del Signore tuo Dio, perché il Signore non lascerà
impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricordati del giorno di
sabato per santificarlo. Sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il
settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio. Tu non farai alcun
lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo
schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora
presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il
mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno
settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di
sabato e lo ha dichiarato sacro.
Onora tuo padre e tua madre perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che
ti dà il Signore, tuo Dio.
Non uccidere.
Non commettere
adulterio.
Non rubare.
Non pronunciare falsa
testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desiderare la casa del
tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo
prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo
asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.
Deuteronomio 5, 6-21
Io sono il Signore tuo Dio
che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla
condizione servile.
Non avere altri dei di fronte a me...
Non pronunciare invano il
nome del Signore tuo Dio.
Osserva il giorno di sabato
per santificarlo...
Onora tuo padre e tua madre...
Non uccidere.
Non commettere
adulterio.
Non rubare.
Non pronunciare falsa
testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desiderare la moglie del
tuo prossimo.
Non desiderare alcuna delle
cose che sono del tuo prossimo.
Formula
catechistica
Io sono il Signore Dio tuo:
1 Non avrai altro Dio fuori
di me.
2 Non nominare il nome di
Dio invano
3 Ricordati di santificare
le feste.
4. Onora il padre e la
madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti
impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa
testimonianza.
9. Non desiderare la donna
d’altri.
10. Non desiderare la roba
d’altri.