Bibbia a fumetti - Castigat ridendo mores - da Astrologia a Vita Sociale il dizionario dei problemi dell'uomo moderno

 

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ADOLESCENZA

 

ADOLESCENZA

 

Durante l’infanzia il bambino, sebbene manifesti subito i tratti del suo temperamento, non è di se stesso. I genitori o altri adulti decidono per lui e rispondono di lui. Egli vive in una condizione di amabile egocentrismo. E’ come la prima donna del palcoscenico e tanto gli basta per essere felice.

 

La condizione egocentrica inizia ad esaurire la sua funzione all’alba dell’adolescenza, quando egli tenta le prime prove di autodeterminazione muovendosi da sé. Segue un periodo abbastanza lungo segnato di solito da forti contraddizioni. In principio la sua libertà è fragile ed insicura. Quando si muove da solo in tentativi originali e maldestri attende l’approvazione di chi lo ha sostenuto durante l’infanzia e si ribella se non riesce ad ottenerla.

 

Si trova come un guscio di noce sull’acqua, spinto in alto quando l’onda si gonfia e abbandonato in caduta libera quando si sgonfia. L’esperienza è da vertigini, provoca sofferenza a motivo del passaggio ricorrente tra momenti di euforia e momenti di depressione.

 

Il compito consiste nel traghettarsi dall’egocentrismo alla consapevolezza dalla unicità, che costituisce il fondamento della libertà. La quale è orgoglio e fardello della persona, perché non esiste libertà che non sia nutrita costantemente di responsabilità.

 

Si può incorrere in qualche pericolo di deviazione. Una prima consiste nel delegare la propria responsabilità al gruppo di appartenenza, nel quale si può ricoprire il ruolo di leader, di sottocapo o di gregario in una forma di gerarchia di solito poco elastica ed esposta alla conflittualità. Una seconda deviazione consiste nella ricerca di originalità, cosa diversa dalla unicità, ed espone ad assumere atteggiamenti buffoneschi e alla fine ridicoli.

 

Il soggetto dovrebbe capire di essere uno tra i tanti, né peggiore né migliore degli altri ed accorgersi che la sua identità si nutre di relazione con i suoi simili, nella vita dei quali egli può imparare a scoprire l’ampiezza delle sue potenzialità.

 

Nell’impresa è di fondamentale importanza l’uso della parola, la quale serve a trattenere le emozioni dando ad esse carne così che si possano conservare magari in un diario. Il compito apparirà faticoso non meno di quello del fabbro che voglia dar forma al ferro a forza di maglio. Il soggetto è invogliato ad affrontare la fatica se dispone di qualcuno a cui interessano le sue parole. Un ragazzo si espone al rischio di rubare un fiore per avere in cambio un sorriso dalla sua ragazza.

 

In più l’operazione di trovare le parole adatte alla comunicazione, che siano definizioni precise dei pensieri e delle emozioni, stabilità al cuore come forse nessuna altra esperienza.  

 

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