Bibbia a fumetti - Castigat ridendo mores - da Astrologia a Vita Sociale il dizionario dei problemi dell'uomo moderno

 

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III

Articolo 1:

«LA SINTESI DI TUTTO IL VANGELO»

 

Introduzione

 

  [2761] «L’Orazione domenicale è veramente la sintesi di tutto il Vangelo» . «Dopo che il Signore ci ebbe trasmesso questa formula di preghiera, aggiunse: “Chiedete e vi sarà dato” (Lc 11,9). Ognuno può, dunque, innalzare al cielo preghiere diverse secondo i suoi propri bisogni, però incominciando sempre con la Preghiera del Signore, la quale resta la preghiera fondamentale» .

 

III. La preghiera della Chiesa

 

[2767] Questo dono inscindibile, delle parole del Signore e dello Spirito Santo che le vivifica nel cuore dei credenti, è stato ricevuto e vissuto dalla Chiesa fin dalle origini. Le prime comunità pregano la Preghiera del Signore «tre volte al giorno»,  in luogo delle «Diciotto benedizioni» in uso nella pietà ebraica.

 

[2768] Secondo la Tradizione apostolica, la Preghiera del Signore è essenzialmente radicata nella preghiera liturgica:

 

"Il Signore ci insegna a pregare insieme per tutti i nostri fratelli. Infatti egli non dice Padre «mio» che sei nei cieli, ma Padre «nostro», affinché la nostra preghiera salga, da un cuore solo, per tutto il Corpo della Chiesa".( S.Giovanni Crisostomo )

 

In tutte le tradizioni liturgiche la Preghiera del Signore è parte integrante delle Ore maggiori dell’Ufficio divino. Ma il suo carattere ecclesiale appare in tutta evidenza particolarmente nei tre sacramenti dell’iniziazione cristiana.

 

[2769] Nel Battesimo e nella Confermazione la consegna [«traditio»] della Preghiera del Signore significa la nuova nascita alla vita divina. Poiché la preghiera cristiana è parlare a Dio con la Parola stessa di Dio, coloro che sono stati «rigenerati... dalla Parola di Dio viva ed eterna» (1Pt 1,23) imparano ad invocare il loro Padre con la sola Parola che egli sempre esaudisce. Ed ormai lo possono, perché il sigillo dell’Unzione dello Spirito Santo è impresso, indelebile, sul loro cuore, sulle loro orecchie, sulle loro labbra, su tutto il loro essere filiale. Per questo la maggior parte dei commenti patristici del Padre nostro sono destinati ai catecumeni e ai neofiti. Quando la Chiesa prega la Preghiera del Signore, è sempre il Popolo dei «rinati» che prega e ottiene misericordia .

 

[2770] Nella Liturgia eucaristica la Preghiera del Signore appare come la preghiera di tutta la Chiesa. È lì che si rivela il suo pieno senso e la sua efficacia. Posta tra l’Anafora (Preghiera eucaristica) e la Liturgia della Comunione, essa da un lato ricapitola tutte le domande e le intercessioni espresse lungo lo sviluppo dell’Epiclesi, e, dall’altro, bussa alla porta del Banchetto del Regno, di cui la Comunione sacramentale è un anticipo.

 

[2771] Nell’Eucaristia, la Preghiera del Signore manifesta anche il carattere escatologico delle proprie domande. Essa è la preghiera tipica degli «ultimi tempi», i tempi della salvezza, che sono cominciati con l’effusione dello Spirito Santo e che si compiranno con il Ritorno del Signore. Le domande al Padre nostro, a differenza delle preghiere dell’Antica Alleanza, si fondano sul mistero della salvezza già realizzato, una volta per tutte, in Cristo crocifisso e risorto.

 

[2772] Da questa fede incrollabile sgorga la speranza che anima ognuna delle sette domande. Esse esprimono i gemiti del tempo presente, di questo tempo della pazienza e dell’attesa, in cui «ciò che noi saremo non è stato ancora rivelato» (1Gv 3,2)  L’Eucaristia e il Pater sono protesi verso la venuta del Signore, «finché egli venga!»

(1Cor 11,26).

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