II. La celebrazione
del Matrimonio
[1621] Nel rito latino, la celebrazione del Matrimonio
tra due fedeli cattolici ha luogo normalmente durante
[1622] «In quanto gesto sacramentale di
santificazione, la celebrazione liturgica del Matrimonio... deve essere per sé
valida, degna e fruttuosa» . Conviene quindi che i futuri sposi
si dispongano alla celebrazione del loro Matrimonio ricevendo il sacramento
della Penitenza.
[1623] Nella
Chiesa latina, si considera abitualmente che sono gli sposi, come ministri
della grazia di Cristo, a conferirsi mutuamente il sacramento del Matrimonio
esprimendo davanti alla Chiesa il loro consenso. Nelle liturgie orientali, il
ministro del sacramento (chiamato «Incoronazione») è
il presbitero o il vescovo che, dopo aver ricevuto il reciproco consenso degli
sposi, incorona successivamente lo sposo e la sposa in
segno dell’alleanza matrimoniale.
[1624] Le
diverse liturgie sono ricche di preghiere di benedizione e di epiclesi che chiedono a Dio la sua grazia e la benedizione
sulla nuova coppia, specialmente sulla sposa. Nell’epiclesi
di questo sacramento gli sposi ricevono lo Spirito Santo come Comunione di amore di Cristo e della Chiesa . È lui il sigillo della
loro alleanza, la sorgente sempre offerta del loro amore, la forza in cui si
rinnoverà la loro fedeltà.