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Paragrafo 1: LA CHIESA NEL DISEGNO DI DIO

Paragrafo 1: LA CHIESA NEL DISEGNO DI DIO

 

III. Il mistero della Chiesa

 

[770]   La Chiesa è nella storia, ma nello stesso tempo la trascende. È unicamente «con gli occhi della fede»  che si può scorgere nella sua realtà visibile una realtà contemporaneamente spirituale, portatrice di vita divina.

 

La Chiesa - insieme visibile e spirituale

 

[771]   «Cristo, unico mediatore, ha costituito sulla terra la sua Chiesa santa, comunità di fede, di speranza e di carità, come un organismo visibile; incessantemente la sostenta e per essa diffonde su tutti la verità e la grazia». La Chiesa è ad un tempo: 

 

«la società costituita di organi gerarchici e il Corpo mistico di Cristo;   

 

l’assemblea visibile e la comunità spirituale;     

 

la Chiesa della terra e la Chiesa ormai in possesso dei beni celesti».

 

Queste dimensioni «formano una sola complessa realtà risultante di un elemento umano e di un elemento divino» .

 

"La Chiesa ha la caratteristica di essere nello stesso tempo umana e divina, visibile ma dotata di realtà invisibili, fervente nell’azione e dedita alla contemplazione, presente nel mondo e, tuttavia, pellegrina; tutto questo in modo che quanto in lei è umano sia ordinato e subordinato al divino, il visibile all’invisibile, l’azione alla contemplazione, la realtà presente alla città futura verso la quale siamo incamminati" .( Sacrosantum concilium 2 )

 

"O umiltà! O sublimità! Tabernacolo di Cedar, santuario di Dio; abitazione terrena, celeste reggia; dimora di fango, sala regale; corpo di morte, tempio di luce; infine, rifiuto per i superbi, ma sposa di Cristo! Bruna sei, ma bella, o figlia di Gerusalemme: se anche la fatica e il dolore del lungo esilio ti sfigura, ti adorna tuttavia la bellezza celeste .( S.Bernardo )

 

La Chiesa - mistero dell’unione degli uomini con Dio

 

[772]   È nella Chiesa che Cristo compie e rivela il suo proprio Mistero come il fine del disegno di Dio: «ricapitolare in Cristo tutte le cose» (Ef 1,10). San Paolo chiama «mistero grande» (Ef 5,32) l’unione sponsale di Cristo con la Chiesa. Poiché essa è unita a Cristo come al suo Sposo,  la Chiesa diventa essa stessa a sua volta Mistero . Contemplando in essa il Mistero, san Paolo scrive: «Cristo in voi, speranza della gloria» (Col 1,27).

 

[773]   Nella Chiesa tale comunione degli uomini con Dio mediante la carità che «non avrà mai fine» (1Cor 13,8) è lo scopo cui tende tutto ciò che in essa è mezzo sacramentale, legato a questo mondo destinato a passare . «La sua struttura è completamente ordinata alla santità delle membra di Cristo. E la santità si misura secondo il “grande Mistero”, nel quale la Sposa risponde col dono dell’amore al dono dello Sposo» . Maria precede tutti noi «sulla via verso la santità» che è il mistero della Chiesa come «la Sposa senza macchia né ruga» (Ef 5,27). Per questo motivo «la dimensione mariana della Chiesa precede la sua dimensione petrina» .

 

La Chiesa - sacramento universale di salvezza

 

[774]   La parola greca «mysterion» è stata tradotta in latino con due termini: «mysterium» e «sacramentum». Nell’interpretazione ulteriore, il termine «sacramentum» esprime più precisamente il segno visibile della realtà nascosta della salvezza, indicata dal termine «mysterium». In questo senso, Cristo stesso è il Mistero della salvezza: «Non est enim aliud Dei mysterium, nisi Christus - Non v’è altro Mistero di Dio, se non Cristo» . L’opera salvifica della sua umanità santa e santificante è il sacramento della salvezza che si manifesta e agisce nei sacramenti della Chiesa (che le Chiese d’Oriente chiamano anche «i santi Misteri»). I sette sacramenti sono i segni e gli strumenti mediante i quali lo Spirito Santo diffonde la grazia di Cristo, che è il Capo, nella Chiesa, che è il suo Corpo. La Chiesa, dunque, contiene e comunica la grazia invisibile che essa significa. È in questo senso analogico che viene chiamata «sacramento».

 

[775]   «La Chiesa è in Cristo come sacramento, cioè segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano» . Essere il sacramento dell’intima unione degli uomini con Dio: ecco il primo fine della Chiesa. Poiché la comunione tra gli uomini si radica nell’unione con Dio, la Chiesa è anche il sacramento dell’unità del genere umano. In essa, tale unità è già iniziata poiché essa raduna uomini «di ogni nazione, razza, popolo e lingua» (Ap 7,9); nello stesso tempo, la Chiesa è «segno e strumento» della piena realizzazione di questa unità che deve ancora compiersi.

 

[776]   In quanto sacramento, la Chiesa è strumento di Cristo. Nelle sue mani essa è lo «strumento della Redenzione di tutti»,  «il sacramento universale della salvezza»,  attraverso il quale Cristo «svela e insieme realizza il mistero dell’amore di Dio verso l’uomo» . Essa «è il progetto visibile dell’amore di Dio per l’umanità»,  progetto che vuole «la costituzione di tutto il genere umano nell’unico Popolo di Dio, la sua riunione nell’unico Corpo di Cristo, la sua edificazione nell’unico tempio dello Spirito Santo» .

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