II. La Chiesa è santa
[823] «Noi crediamo che la
Chiesa... è indefettibilmente santa. Infatti Cristo, Figlio di Dio, il quale
col Padre e lo Spirito è proclamato “il solo Santo”, ha amato la Chiesa come
sua sposa e ha dato se stesso per essa, al fine di santificarla, e l’ha unita a
sé come suo Corpo e l’ha riempita col dono dello Spirito Santo, per la gloria
di Dio» . La Chiesa è dunque «il Popolo santo di Dio», e i suoi membri sono chiamati «santi» .
[824] La Chiesa, unita a Cristo,
da lui è santificata; per mezzo di lui e in lui diventa anche santificante. Tutte le attività della
Chiesa convergono, come a loro fine, «verso la santificazione degli uomini e la
glorificazione di Dio in Cristo» . È nella Chiesa che si trova «tutta la
pienezza dei mezzi di salvezza» . È in essa che «per mezzo della grazia di Dio
acquistiamo la santità» .
[825] «La Chiesa già sulla terra è
adornata di una santità vera, anche se imperfetta» . Nei suoi membri, la
santità perfetta deve ancora essere raggiunta. «Muniti di tanti e così mirabili
mezzi di salvezza, tutti i fedeli d’ogni stato e condizione sono chiamati dal
Signore, ognuno per la sua via, a quella perfezione di santità di cui è
perfetto il Padre celeste» .
[826] La carità è l’anima della santità alla
quale tutti sono chiamati: essa «dirige tutti i mezzi di santificazione, dà
loro forma e li conduce al loro fine»: Compresi che la Chiesa aveva un corpo, composto di
varie membra, e non mancava il membro più nobile e più necessario.
"Compresi che la Chiesa aveva un cuore, un cuore ardente d’Amore.
Capii che solo l’Amore spingeva
all’azione le membra della Chiesa e che, spento questo Amore, gli
Apostoli non avrebbero più annunziato il Vangelo, i Martiri non avrebbero più
versato il loro sangue... Compresi che l’Amore
abbracciava in sé tutte le vocazioni, che l’Amore era tutto, che si estendeva a
tutti i tempi e a tutti i luoghi, ... in una parola, che l’Amore è eterno!" (
S.Teresa di Gesù Bambino )
[827] «Mentre Cristo “santo,
innocente, immacolato”, non conobbe il peccato, ma venne allo scopo di espiare
i soli peccati del popolo, la Chiesa che comprende nel suo seno i peccatori,
santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, incessantemente si applica
alla penitenza e al suo rinnovamento» . Tutti i membri della Chiesa, compresi i
suoi ministri, devono riconoscersi peccatori . In tutti, sino alla fine dei
tempi, la zizzania del peccato si trova ancora mescolata al buon grano del
Vangelo . La Chiesa raduna dunque dei peccatori raggiunti dalla salvezza di
Cristo, ma sempre in via di santificazione:
"La Chiesa è santa, pur comprendendo nel suo seno dei peccatori, giacché
essa non possiede altra vita se non quella della grazia: appunto vivendo della
sua vita, i suoi membri si santificano, come, sottraendosi alla sua vita,
cadono nei peccati e nei disordini, che impediscono l’irradiazione della sua
santità. Perciò la Chiesa soffre e fa penitenza per tali peccati, da cui
peraltro ha il potere di guarire i suoi figli con il sangue di Cristo e il dono
dello Spirito Santo". ( Paolo VI, Credo del popolo di Dio )
[828] Canonizzando alcuni fedeli, ossia
proclamando solennemente che tali fedeli hanno praticato in modo eroico le
virtù e sono vissuti nella fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce la
potenza dello Spirito di santità che è in lei, e sostiene la speranza dei
fedeli offrendo loro i santi quali modelli e intercessori . «I santi e le sante
sono sempre stati sorgente e origine di rinnovamento nei momenti più difficili
della storia della Chiesa» . Infatti, «la santità è la sorgente segreta e la
misura infallibile della sua attività apostolica e del suo slancio missionario»
.
[829] «Mentre
la Chiesa ha già raggiunto nella beatissima Vergine la perfezione che la rende
senza macchia e senza ruga, i fedeli si sforzano ancora di crescere nella
santità debellando il peccato; e per questo innalzano gli occhi a Maria»: in lei la Chiesa è già la tutta santa.