I.
«Laddove è abbondato il peccato,
ha
sovrabbondato la grazia»
La realtà del peccato
[386] Nella storia dell’uomo è
presente il peccato: sarebbe vano cercare di ignorarlo o di dare altri nomi a
questa oscura realtà. Per tentare di comprendere che cosa sia il peccato, si
deve innanzi tutto riconoscere il profondo
legame dell’uomo con Dio, perché, al di fuori di questo rapporto, il male
del peccato non può venire smascherato nella sua vera identità di rifiuto e di
opposizione a Dio, mentre continua a gravare sulla vita dell’uomo e sulla
storia.
[387] La realtà del peccato, e più
particolarmente del peccato delle origini, si chiarisce soltanto alla luce
della Rivelazione divina. Senza la conoscenza di Dio che essa ci dà, non si può
riconoscere chiaramente il peccato, e si è tentati di spiegarlo semplicemente
come un difetto di crescita, come una debolezza psicologica, un errore, come
l’inevitabile conseguenza di una struttura sociale inadeguata, ecc. Soltanto
conoscendo il disegno di Dio sull’uomo, si capisce che il peccato è un abuso di
quella libertà che Dio dona alle persone create perché possano amare lui e
amarsi reciprocamente.
Il peccato originale -
una verità essenziale della fede
[388] Col progresso della
Rivelazione viene chiarita anche la realtà del peccato. Sebbene il Popolo di
Dio dell’Antico Testamento abbia in qualche modo conosciuto la condizione umana
alla luce della storia della caduta narrata dalla Genesi, non era però in grado
di comprendere il significato ultimo di tale storia, significato che si
manifesta appieno soltanto alla luce della morte e della Risurrezione di Gesù
Cristo . Bisogna conoscere Cristo come sorgente della grazia per conoscere
Adamo come sorgente del peccato. È lo Spirito Paraclito, mandato da Cristo
risorto, che è venuto a convincere «il mondo quanto al peccato» (Gv 16,8), rivelando colui che del
peccato è il Redentore.
[389] La dottrina del peccato
originale è, per così dire, «il rovescio» della Buona Novella che Gesù è il
Salvatore di tutti gli uomini, che tutti hanno bisogno della salvezza e che la
salvezza è offerta a tutti grazie a Cristo. La Chiesa, che ha il senso di
Cristo, ben sa che non si può intaccare
la rivelazione del peccato originale senza attentare al Mistero di Cristo.
Per
leggere il racconto della caduta
[390] Il
racconto della caduta (Gen 3) utilizza un linguaggio di immagini, ma espone un
avvenimento primordiale, un fatto che è accaduto all’inizio della storia
dell’uomo. La Rivelazione
ci dà la certezza di fede che tutta la storia umana è segnata dalla colpa
originale liberamente commessa dai nostri progenitori