Articolo 2:
Il combattimento della preghiera
Introduzione
[2725] La preghiera è un dono della
grazia e da parte nostra una decisa risposta. Presuppone sempre uno sforzo. I grandi
oranti dell’Antica Alleanza prima di Cristo, come pure la Madre di Dio e i
santi con lui ce lo insegnano: la preghiera è una lotta. Contro chi? Contro noi
stessi e contro le astuzie del Tentatore che fa di tutto per distogliere l’uomo
dalla preghiera, dall’unione con il suo Dio. Si prega come si vive, perché si
vive come si prega. Se non si vuole abitualmente agire secondo lo Spirito di
Cristo, non si può nemmeno abitualmente pregare nel suo Nome. Il «combattimento
spirituale» della vita nuova del cristiano è inseparabile dal combattimento della
preghiera.
IV. Perseverare nell’amore
[2742] «Pregate incessantemente» (1Ts 5,17), «rendendo continuamente
grazie per ogni cosa a Dio Padre nel Nome del Signore nostro Gesù Cristo» (Ef 5,20); «pregate incessantemente con
ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo
con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi» (Ef 6,18). «Non ci è stato comandato di lavorare, di vegliare e di
digiunare continuamente, mentre la preghiera incessante è una legge per noi» .
Questo ardore instancabile non può venire che dall’amore. Contro la nostra
pesantezza e la nostra pigrizia il combattimento della preghiera è quello dell’amore umile, confidente,
perseverante. Questo amore apre i nostri cuori su tre evidenze di fede,
luminose e vivificanti:
[2743] Pregare è sempre
possibile: il tempo del cristiano è quello di Cristo risorto, che è con noi
«tutti i giorni»
(Mt 28,20), quali che
siano le tempeste . Il nostro tempo è nelle mani di Dio:
"È possibile, anche al mercato o durante una passeggiata solitaria, fare
una frequente e fervorosa preghiera. È possibile pure nel vostro negozio, sia
mentre comperate sia mentre vendete, o anche mentre cucinate".( S.Giovanni Crisostomo )
[2744] Pregare è una necessità
vitale. La prova contraria non è meno convincente: se non ci lasciamo
guidare dallo Spirito, ricadiamo sotto la schiavitù del peccato . Come può lo
Spirito Santo essere la «nostra Vita», se il nostro cuore è lontano da lui?
"Niente vale quanto la preghiera; essa rende possibile ciò che è
impossibile, facile ciò che è difficile. È impossibile che cada in peccato
l’uomo che prega". ( S.Giovanni Crisostomo )
"Chi prega, certamente
si salva; chi non prega certamente si danna". ( S.Alfonso de Liguori )
[2745] Preghiera
e vita cristiana sono inseparabili, perché si tratta del medesimo amore e della
medesima abnegazione, che scaturisce dall’amore. La medesima conformità filiale
e piena d’amore al Disegno d’amore del Padre. La medesima unione trasformante
nello Spirito Santo, che sempre più ci configura a Cristo Gesù. Il medesimo
amore per tutti gli uomini, quell’amore con cui Gesù ci ha amati. «Tutto quello
che chiederete al Padre nel mio nome ve lo concederà. Questo vi comando:
amatevi gli uni gli altri» (Gv 15,16-17).
"Prega incessantemente colui
che unisce la preghiera alle opere e le opere alla preghiera. Soltanto così noi
possiamo ritenere realizzabile il principio di pregare incessantemente". ( Origene )