Articolo 1:
«LA SINTESI DI
TUTTO IL VANGELO»
Introduzione
[2761] «L’Orazione domenicale è veramente la sintesi di
tutto il Vangelo» . «Dopo che il Signore ci ebbe trasmesso questa formula di
preghiera, aggiunse: “Chiedete e vi sarà dato” (Lc 11,9). Ognuno può, dunque, innalzare al cielo preghiere diverse
secondo i suoi propri bisogni, però incominciando sempre con la Preghiera del
Signore, la quale resta la preghiera fondamentale» .
II. «La Preghiera del Signore»
[2765] L’espressione tradizionale
«Orazione domenicale» [cioè «preghiera del Signore»] significa che la preghiera
al Padre nostro ci è insegnata e donata dal Signore Gesù. Questa preghiera che
ci viene da Gesù è veramente unica: è «del Signore». Da una parte, infatti, con
le parole di questa preghiera, il Figlio Unigenito ci dà le parole che il Padre
ha dato a lui: è il Maestro della
nostra preghiera. Dall’altra, Verbo incarnato, egli conosce nel suo cuore di
uomo i bisogni dei suoi fratelli e delle sue sorelle di umanità, e ce li manifesta:
è il Modello della nostra preghiera.
[2766] Ma
Gesù non ci lascia una formula da ripetere meccanicamente . Come per qualsiasi
preghiera vocale, è attraverso la Parola di Dio che lo Spirito Santo insegna ai
figli di Dio a pregare il loro Padre. Gesù non ci dà soltanto le parole della
nostra preghiera filiale: ci dà al tempo stesso lo Spirito, per mezzo del quale
quelle parole diventano in noi «spirito e vita» (Gv 6,63). Di più: la prova e la possibilità della nostra preghiera
filiale è che il Padre «ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio
che grida: Abbà, Padre!» (Gal 4,6).
Poiché la nostra preghiera interpreta i nostri desideri presso Dio, è ancora
«colui che scruta i cuori», il Padre, che «sa quali sono i desideri dello
Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i desideri di Dio» (Rm 8,27). La preghiera al Padre nostro
si inserisce nella missione misteriosa del Figlio e dello Spirito.